La facciata del Circolo Mario Mieli imbrattata per la seconda volta

Il Circolo di Cultural Omosessuale Mario Mieli denuncia oggi all’autorità giudiziaria l’ennesimo attacco vandalico di natura omofobica contro la propria sede.

I fatti risalgono alla notte del 12 ottobre scorso, quando un gruppo di 4 ragazzi dalle teste rasate, notati anche da alcuni testimoni, hanno lanciato sacchetti di calce o gesso liquidi contro la facciata esterna del Circolo, che solo da pochi mesi ospita il murales dell’artista Borondo. Già il 31 agosto l’opera aveva subito un analogo attacco e il ripetersi degli episodi appare un segnale di un clima di preoccupante intolleranza.

Se gli autori dell’attacco intendevano intimidirci hanno sbagliato metodi e obiettivo. Il Circolo Mario Mieli, la più importante Associazione romana che difende e tutela i diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, nel corso degli anni ha subito atti vandalici, telefonate e lettere minatorie, attacchi e assalti di singoli e gruppi che a turno hanno tentato di intimidire e spaventare, attraverso le vessazioni all’Associazione, una intera comunità che diventa di giorno in giorno più visibile e coraggiosa e che, proprio per questo, non cede al ricatto di chi la vorrebbe invisibile e dimessa.

Questi attacchi, figli dell’ignoranza e dell’intolleranza, ci motivano ancora di più ad andare avanti sulla nostra strada, perché il nostro impegno principale è proprio volto a costruire una società in cui le differenze siano viste e vissute come risorsa e possibilità di arricchimento e non con paura.

Siamo consapevoli che è un impegno lungo e difficile e che il degrado politico e culturale, alimentati anche dalla crisi economica e istituzionale che stiamo vivendo, creano i presupposti per preoccupanti derive. Proprio per questo è necessaria la massima vigilanza e uno sforzo congiunto e solidale di tutte le realtà democratiche e antifasciste che, per fortuna, a Roma, sono forti e vive”.

Lascia un commento